mercoledì 3 settembre 2014

Insonnia (II)

L'emorragia veniva dal quadrante e intanto
fissavi la pastiglia sul comodino e chiedevi
imploravi di buttarla dal balcone e vederla cadere
centrare la pozzanghera come il bicchiere d'acqua a metà.
Bastava staccarsi dalla propria immagine, entrare nel completo
farsi sordi al vaniloquio del verme della notte
ma non c'era verso, il mattino aveva le ore bendate.

Pensi al disco bianco, al sapore gessato accostato alla lingua...
sporgi il busto dal davanzale, lo pieghi in avanti
preghi che l'asfalto non ti entri dalle mani.

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