Le tempie avevano smarrito quell'improvvisa voglia di domani.
L'unica era mettersi al volante e di corsa fuori dalla città,
cercare una risposta, fermarsi al primo autogrill.
Tra la portiera sbattuta forte e le ombre scompagnate
rincorro un cane nel piazzale con la certezza grata
di potere finalmente dire addio alle forme.
Raccolgo la notizia da uno straccio di giornale.
Forse la trovo per caso, sembra scritta con l'asfalto,
la breve che non ci sei più, è come leggere la mia.